Cloud HPC

Potenza di calcolo on demand


Il NIST (National Institute of Standards and Technology) definisce in questo modo il cloud computing:

Il Cloud computing è un modello che consente di accedere via rete da dovunque e in modo conveniente e on-demand a un insieme condiviso di risorse informatiche configurabili (es. reti, server, storage, applicazioni e servizi) che possono essere allocate rapidamente e rese operative con il minimo sforzo a livello di amministrazione e interazione con il service provider NIST

Le caratteristiche del cloud computing hanno aperto nuove possibilità per rispondere ad alcuni importanti problemi legati all'utilizzo delle tecnologie HPC:

  • investimento iniziale
  • costi di esercizio (TCO)
  • variabilità delle esigenze di calcolo nel tempo

Oggi è possibile utilizzare i servizi cloud per realizzare veri e propri cluster virtuali per HPC, o per estendere on-demand la capacità di calcolo delle proprie risorse computazionali interne (cloud ibride).

I vantaggi offerti da questa nuova frontiera sono molteplici:

  • gli utenti possono autonomamente allocare risorse computazionali (tempo di CPU o storage dati) anche in modo completamente automatico.
  • è possibile accedere via Internet alle risorse tramite protocolli standard e utilizzando device eterogenei (computer, tablet, smartphone...).
  • i cloud provider possono utilizzare le stesse risorse hardware per servire più utenti (modello multi-tenant), ottimizzando in questo modo i costi e i prezzi finali.
  • le risorse possono essere allocate e attivate con grande rapidità, anche in automatico, consentendo una scalabilità ottimale.
  • le risorse vengono continuamente monitorate e ottimizzate, cosa che permette al cloud privider di offrire un sistema trasparente di misura dell'utilizzo al l'utente finale.

Le soluzioni Aethia

Aethia, grazie alla collaborazione con l'Istituto Superiore Mario Boella sui temi del Cloud computing e dell'HPC, è in grado oggi di mettere a disposizione know-how, consulenza e testbed per attività di sperimentazione o produzione in ambito cloud.

Cloud ibride

Per applicazioni HPC, Aethia propone in particolare il modello "cloud ibrida", grazie al quale è possibile utilizzare le cloud pubbliche e/o private come "estensioni" on-demand delle proprie risorse di calcolo locali, siano esse cluster o singoli server o workstation.

Attraverso sistemi automatici di provisioning, scheduling e monitoraggio delle risorse, è possibile ad esempio incrementare il numero di nodi di calcolo del proprio cluster quando necessario tramite l'aggiunta automatica di nodi virtuali (istanze di macchine virtuali) allocati all'interno della cloud privata aziendale e/o delle cloud pubbliche (es. Amazon EC2). Il tutto coinvolgendo pool di risorse aggiuntive solo quando necessario, ad esempio a seguito di picchi di carico o periodi di lavoro con necessità di calcolo maggiori, per periodi di tempo limitati e controllabili, e impiegando le risorse cloud a pagamento (cloud pubbliche) solo quando tutte le altre sono già sature.

Grazie a queste tecnologie puoi:

  • contenere l'investimento iniziale, pur dotandoti di risorse di calcolo interne ad uso esclusivo
  • ridurre i costi di esercizio, pagando l'utilizzo delle risorse cloud solo quando vengono effettivamente usate
  • disporre di sistemi HPC "elastici", che permettono di rispondere in modo rapido e on-demand a carichi di lavoro superiori