2017
Il settore della ricerca scientifica è sempre più caratterizzato da una grande domanda di potenza di calcolo. La modellazione matematica di problemi complessi e la successiva simulazione computerizzata si inseriscono tra l'approccio teorico e quello sperimentale in un numero sempre crescente di ambiti di ricerca.
Le simulazioni consentono di compiere esperimenti al calcolatore con tempi e costi ridotti, potendo così ridurre il numero di esperimenti reali necessari. La disponibilità di grande potenza di calcolo assume quindi un'importanza fondamentale, in quanto permette non solo di ridurre i tempi di calcolo, ma anche di poter affrontare con tempi realistici problemi di complessità sempre maggiore.
Università, centri di ricerca, grandi industrie, istituti governativi e centri per la difesa sono quindi tra i principali utilizzatori di sistemi per l'High Performance Computing.
I cluster di computer stessi sono nati a metà anni '90 e si sono diffusi prima di tutto in ambito accademico. Il progetto Beowulf condotto all'istituto CESDIS della NASA nel '94 dimostrò infatti che i tempi erano maturi per realizzare supercomputer anche di piccole dimensioni utilizzando hardware di tipo commodity e software divenuti ormai standard e per lo più open-source. Il tutto raggiungendo livelli di prestazioni notevoli ma con investimenti estremamente contenuti rispetto ai tradizionali supercomputer utilizzati sino a quel momento.
Da allora la tecnologie dei cluster di computer si è sempre più diffusa ed è divenuta oggi la principale architettura con cui si realizzano supercomputer a tutti i livelli.
I sistemi HPC utilizzati oggi nell'ambito della ricerca offrono elevati rapporti prezzo/prestazioni, grande scalabilità, facilità di aggiornamento e manutenzione, ambienti software standard e open-source per il calcolo parallelo e la gestione delle risorse di calcolo.
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Abbiamo maturato una specifica esperienza nel campo delle soluzioni HPC per la ricerca scientifica e stabilito nel corso degli anni rapporti di collaborazione con diverse università e centri di ricerca di tutt'Italia. I nostri sistemi sono basati su tecnologie aperte e possono essere facilmente integrati con altri ambienti software.